5 novembre 2011

IL POKER CIRILLICO (Compagni avanti, il grande full).

Ecco alcune recentissime notizie:
– l’ EPT di Sanremo è stato vinto dal russo Andrey Pateychuk;
– al secondo posto si è classificato il bulgaro Dimitar Danchev;
– al quinto posto si è classificato lo slovacco Jan Bendik;
– il chipleader iniziale del final table del main event delle WSOP 2011 sarà il ceco Martin Staszko
– seduto allo stesso final table troveremo anche l’ucraino Anton Makiievskyi
Non è difficile intravedere l’elemento comune che caratterizza questi lanci d’agenzia: stiamo vivendo l’ascesa del POKER CIRILLICO.

STORIA

Negli anni 70 il regime sovietico decise di investire ingenti risorse per costituire dei centri di addestramento pokeristico da dove, secondo i piani, sarebbero dovuti uscire dei giocatori in grado di imporsi nei principali tornei mondiali di poker. Si riteneva, infatti, che l’attacco alla società capitalista occidentale dovesse essere portato in tutti i settori sociali, compreso quello del poker, considerato il gioco capitalista per eccellenza.

Il progetto prese il nome di POKER CIRILLICO. In questi centri di addestramento pokeristico, situati perlopiù in zone inaccessibili della Russia, gli allievi selezionati da tutti i paesi facenti parte del blocco orientale sottostavano a una ferrea disciplina militare alternando, nell’arco della giornata, indottrinamenti sui principi marxisti-leninisti e lunghe sessioni teoriche e pratiche sul poker.

Alla caduta del comunismo e nella confusione che ne seguì, i centri di addestramento del progetto del POKER CIRILLICO vennero fatti oggetto di saccheggio e devastazione. Tuttavia, grazie ad alcuni addestratori che prima di fuggire riuscirono a mettere in salvo alcuni testi (come ad esempio “Flop e socialismo”, “Avanguardia del tribet”, “Compagno kicker”) il POKER CIRILLICO continuò clandestinamente a sopravvivere e a diffondersi fra le giovani generazioni di giocatori dell’Europa dell’Est.

IL GIOCATORE DI POKER CIRILLICO

I giocatori che si sono formati sui testi di POKER CIRILLICO possiedono una solidissima conoscenza teorica del gioco del poker e sono in grado di calcolare a mente fino al 5° decimale gli Outs, le Pot-Odds e l’Equity della combinazione di carte in loro possesso. Il loro gioco è raramente aggressivo e utilizzano l’arma del bluff solo e soltanto se vi sono costretti perché committed o per rafforzare la loro immagine tight al tavolo. Questi player non manifestano alcuna emozione, nemmeno in caso di vittoria e, pertanto, è difficilissimo osservare in loro dei tells. Riportiamo, a questo riguardo, alcuni commenti di giocatori occidentali che si sono trovati seduti al tavolo con esponenti del POKER CIRILLICO: “il mio bollitore è più espressivo”, “ha respirato solo dopo 5 ore di gioco”,  “l’ho incontrato in bagno, la sua immagine non veniva riflessa dagli specchi”, “stava mangiando un panino farcito con lamiera”.

PROSPETTIVE FUTURE

E’ indubbio che stiamo assistendo, proprio in questi giorni, alla prima grande dimostrazione di forza del POKER CIRILLICO. Se fino ad ora le vittorie di questi giocatori sono state saltuarie e piuttosto distribuite nel tempo, il loro trionfo all’EPT di Sanremo e la loro presenza al final table delle WSOP 2011 sono risultati che non possono compresi se non mettendoli in relazione fra loro.

In tale quadro, appare evidente che l’obiettivo del POKER CIRILLICO sia quello di mettere le mani sul braccialetto del main event delle WSOP, obiettivo questo già chiaramente indicato, a suo tempo, nel suo inno ufficiale:

 

INNO DEL POKER CIRILLICO

(sull’aria dell’Internazionale, trad. pokerchiamauomo)

Compagni avanti, il grande Full

noi siamo dello Show Down.

Una Scala al Kappa s’è incastrata

Una pair ci è nata top.

Noi non siamo più nella steppa,

ora c’aspetta Las Vegas

il poker nostro è di diritto

e il ricco yankee piangerà.

Su, lottiam! Il braccialetto

nostro alfine sarà

il poker cirillico

futura umanità!

Su, lottiam! Il braccialetto

nostro alfine sarà

il poker cirillico

futura umanità!